Se pensate che si tratti di una danza creata dai cowboy vi sbagliate perché si tratta di una gara in realtà realizzata “per” i cowboy. Come spesso accade, nel ripercorrere a ritroso la storia di una danza, ci si ritrova in tappe in cui ogni stile si è miscelato o è stato influenzato da un altro.
È certamente così per il Country Western che nel suo itinerario temporale ci porta a spasso tra le taverne irlandesi, le eleganti sale da ballo europei, i palazzi reali della Russia imperiale degli zar e persino in alcuni “teatri” dei rituali di tribù africani. Una miscela di culture che alla fine ha prodotto una danza unica e ricca di significati. Una danza in cui persino non sono stati pochi i passi e i gesti che sono stati segnati da particolari esigenze imposte dall’abbigliamento (per esempio, gli speroni e il cappello).
L’esibizione, anche nelle specialità più semplici, è sempre particolarmente accattivante per gestualità e coordinamenti dei movimenti.
Responsabile tecnico nazionale di disciplina: Chiara Centazzo