La danza sportiva. Né barriere, né confini
La danza sportiva è lo sport che per eccellenza non ha confini e limiti. Uno sport per ogni età, genere e abilità. L’immediatezza di esecuzione e l’utilizzo di ogni canale sensoriale ne fa lo Sport più inclusivo tra tutti. In modo direttamente proporzionale alla crescita del settore Paralimpico, numerosi atleti disabili hanno scelto la Danza sportiva fornendo un contributo fondamentale e infittendo le fila dei talenti FIDS. Atleti con qualsiasi diversa abilità hanno trovato nel nostro sport una forma espressiva che si esprime con una passione sempre crescente. Particolarmente elegante e coinvolgente è risultata la Danza Sportiva in Carrozzina, che, come gli appassionati ricorderanno, fu memorabile protagonista di uno spettacolare Mondiale nel 2015 a Roma. Non a caso per favorire ulteriormente l’inclusione degli atleti con disabilità agli arti inferiori, ma portatori di protesi, nel novembre 2016 l’IPC (il Comitato Paralimpico Internazionale) ha cambiato la denominazione della disciplina da Wheelchair Dance Sport (Danza Sportiva in Carrozzina) a Para Dance Sport (Para Danza Sportiva). Il che genera un ulteriore abbattimento di “barriere”: uno sport non più solo riservato ad atleti in carrozzina, ma proiettato verso l'inclusione degli atleti portatori di protesi.
Commissione tecnica: Michelangelo Buonarrivo (Coordinatore), Gabriele Cretoso, Roberto Girolami, Cinzia Mongini, Sebastian Mureddu (Responsabile tecnico nazionale di disciplina).