Vi ricordate di John Travolta ne “La febbre del sabato sera”? Bene quel film ha segnato una svolta perché ha mostrato a tutto il mondo una danza che traeva le sue origine in un ballo creato nei primi Anni ‘70 nel South Bronx da adolescenti nelle feste in casa: l’Hustle.
Quel ballo si diffuse rapidamente nelle discoteche di quel quartiere di New York, ma ne seguì una propagazione altrettanto prepotente e già nel 1975 questo genere di danza era diventata una specie di mania per i “discotecari” dell’epoca. Un’evoluzione e un’affermazione segnate anche dai nomi per identificarla: prima “Spanish Hustle”, poi “Latin Hustle”. Un altro elemento considerevole legato alla “storia” di questa danza è quello del valore sociale: in un breve periodo fu un modo per portare la pace in un violento South Bronx con feste organizzate nel St. Mary's Recreation Center di New York.
Oggi l’impatto de “La febbre del sabato sera” è svanito, ma la danza ha resistito alle mode riuscendo ad attrarre ancora una moltitudine di seguaci.
Responsabile tecnico nazionale di disciplina: Claudio Romano