Il 29 gennaio 2017, presso l’efficiente struttura del Hotel Best Western Quattrotorri di Perugia, si è svolto l’ OPEN FORUM dal titolo «Il ruolo del tecnico federale nelle nuove tendenze delle danze standard e latino americane» riservato ai tecnici federali in possesso dell’attestato per le Danze Standard e Latino Americane.
Presenti come ospiti, relatori e coordinatori dell’incontro, il Presidente Federale Michele Barbone, il Consigliere Federale in rappresentanza dei tecnici Piercarlo Pilani, il Coordinatore del Settore Tecnico Davide Cacciari, il responsabile del Coordinamento Tecnico Nazionale Angelo Tecchio, il Direttore della Scuola Federale Alberto Pregnolato, il Coordinatore del Centro Studi e Ricerche Alessandra Valeri ed il segretario del Settore Tecnico Stefan Green. Gradita la presenza del Coordinatore del Settore Arbitrale Antonio Contessa, dei consiglieri federali Mirco De Bona e Tiberio Fernando ed il Presidente Regionale FIDS Umbria Mauro De Santis.
La partecipazione dei tecnici è stata numerosa, soprattutto nell’alto profilo. Infatti oltre 200, tra i principali tecnici federali, erano presenti nella sala dell’hotel perugino.
In molti hanno recepito l’importanza di essere presenti e poter contribuire, seppur con critiche o suggerimenti, alla programmazione ed allo sviluppo dei progetti che il settore tecnico intraprenderà in questo nuovo quadriennio olimpico.
Il coinvolgimento, la condivisione di chi opera ogni giorno sul territorio, svolgendo attività sportiva con atleti di ogni categoria e classe, sono e saranno il contributo principale alla crescita futura delle due discipline olimpiche ed il ritorno al successo che la nostra Nazione merita.
Hanno dato avvio ai lavori gli interventi dei componenti il tavolo della dirigenza e sono stati presentati alcuni passaggi estremamente importanti del documento programmatico elaborato dal Presidente Federale, tra i quali, in breve:
- Assicurare un forte rilancio del Settore tecnico che sappia valorizzare le enormi potenzialità del talento italiano;
- Realizzare un Centro di Formazione Federale, per predisporre una formazione unitaria per i dirigenti e i tecnici di alto livello oltre ad una attività di scouting, con le tecnologie più all’avanguardia per lo sviluppo della nostra disciplina;
- Programmazione tecnica, sostegno economico e sanitario, programmazione agonistica, valorizzazione dei talenti, programmazione per la valorizzazione dei tecnici, contatti con il Centro Studi per la formazione e la ricerca;
- Attività di formazione per il sistema attuale dei tecnici con azione di aggiornamento e con scambi e raduni permanenti.
Il Coordinatore Tecnico Davide Cacciari ha magistralmente svolto il compito di condurre i lavori, organizzare le tematiche da affrontare ed armonizzare gli interventi.
Il Coordinatore Tecnico ha proceduto con la proiezione di un video contenente una breve performance dei finalisti al campionato italiano assoluto adulti standard e successivamente quello dei finalisti delle Danze Latino Americane, formulando domande inerenti lo sviluppo del talento esistente e la possibilità di potenziamento dello stesso, soprattutto in termini di risultati agonistici internazionali, l’attenzione alla cura della tecnica, i sistemi di giudizio e molte altre tematiche importanti.
Questo, al fine di stimolare l’intervento dei presenti, che con le loro differenti idee ed opinioni rappresenteranno un importante punto di partenza per il lavoro del Settore Tecnico con il quale, in sinergia, collaboreranno gli altri componenti per la formazione e la ricerca.
L’evolversi dell’esecuzione di movimenti sempre più complessi e la ricerca di un’alta prestazione atletica, non possono prescindere dal compiere il gesto tecnico con la massima precisione e nel rispetto delle norme scritte, che poco in passato sono state di riferimento alla preparazione di performance di alto livello e che oggi a tal fine sono state approfondite ed adeguate con l’aggiunta di descrizioni che più si avvicinano alla reale e moderna esecuzione delle performance.
L’esecuzione di tecniche sbagliate perciò non ha nulla a che vedere con l’evoluzione della danza. Molti tecnici italiani sono e sono stati tra i migliori al mondo e sono profondi conoscitori della tecnica generale dei tempi passati e moderni, molti presenti al convegno hanno difeso la propria conoscenza e la potenzialità della scuola italiana. La tecnica deve essere approfondita e condivisa da chi deve operare direttamente sulla prestazione degli atleti e chi ne deve valutare il livello.
Con gli anni le nostre discipline sono cambiate sotto ogni aspetto e non si può non tener conto delle nuove componenti tecniche che non si sono fondamentalmente allontanate dai vecchi principi ma che semplicemente si sono evolute come le nuove generazioni di campioni di riferimento.
L’adozione dei nuovi testi della WDSF, necessaria all’adeguamento dei regolamenti internazionali e lo studio del sistema di giudizio 2.1, aiuteranno l’Italia a mettere ordine tra le varie parti e a creare momenti di condivisione e allineamento di un sistema che dovrà tornare ad essere il riferimento per molte altre nazioni come lo era in passato, il modello Made in Italy che da sempre ci distingue. Il senso di appartenenza e patriottismo, che negli ultimi anni è venuto a mancare, darà la spinta decisiva al raggiungimento della vittoria. Si possono mantenere valutazioni obiettive e operare per il miglioramento pur tifando per gli atleti italiani, che appartengono a tutti noi.
Oltre alla focalizzazione sullo studio e approfondimento della tecnica di base che verrà organizzata e riguarderà l’aggiornamento e la formazione dei vecchi e nuovi tecnici federali, si puntualizza sugli studi scientifici che continueranno ad essere parallelamente svolti per arricchire i tecnici di strumenti necessari a rendere più efficace ed efficiente il modello di prestazione attuale, con particolare riguardo alla preparazione atletica, che dovrà essere riformulata nello specifico per atleti danzatori.
L’alto agonismo sarà sottoposto a regole ferree, gestione e monitoraggio continuo da parte della Federazione; mentre il settore promozionale avrà regole più flessibili che con maggiore facilità si potranno adeguare alle differenti classi ed età competitive e renderà più agevole il lavoro del tecnico.