Fair play, please: così diceva un vecchio slogan per anni presente sui campi di calcio nelle manifestazioni internazionali. Ed è, in sintesi, anche il pensiero del nostro presidente federale, Michele Barbone, che, perseguendo una politica di globale pacificazione per imprimere un nuovo stile alla Federazione, fa sapere che “la coesione, l’unità di intenti e lo stile, sono elementi fondamentali per il successo di ogni impresa e di ogni organizzazione. La correttezza e il rispetto sono valori sportivi irrinunciabili e sono elementi del dna della danza sportiva. In questo momento di profonda e radicale trasformazione mostrare il nostro lato migliore è di sicuro il migliore strumento per posizionare la Federazione nel posto che merita”.
Lo Sport, quello con la S maiuscola, - ha ribadito e concluso il presidente Barbone - è lontana da beghe di cortile e si riconosce in pieno nell’art. 7 del codice di comportamento del Coni in cui si stabilisce che: “I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo non devono esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione dell'immagine o della dignità personale di altri persone o di organismi operanti nell'ambito dell'ordinamento sportivo”.
Con queste premesse il presidente invita i tesserati, a qualunque titolo, a leggere il Codice di comportamento del Coni (che può essere integralmente scaricato qui) e ad attenersi scrupolosamente a norme e principi al fine di scongiurare comportamenti che possono essere oggetto di sanzioni disciplinari.