Si è tenuta venerdì scorso a Palazzo Chigi la conferenza stampa di presentazione del Piano Sport e Periferie, alla quale hanno partecipato in veste di relatori il Sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti; il Capo Ufficio Sport, Michele Sciscioli; il Presidente e AD di Sport e Salute spa, Rocco Sabelli; il Presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi e il Vice Premier, Matteo Salvini.
Nel corso della conferenza sono stati illustrati i piani operativi e finanziari per l’anno in corso (2018/2019) e la programmazione per il prossimo quinquennio (2020/2025). Per il 2019 sono oltre 72 milioni di euro i fondi destinati dal Piano Sport e Periferie destinati a 245 realtà sportive, associative e enti che potranno beneficare del contributo.
Per il quinquennio successivo - 2020/2025 - invece grazie alla rimodulazione delle risorse da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ci sarà un incremento dei fondi e una più equa distribuzione degli stessi nel tempo. Il fondo, infatti, sarà pari a 205 milioni di euro così suddiviso: per gli anni 2020/2023, 25 milioni ogni anno per il 2024, 20 milioni e per il 2025, 85 milioni. Dal 2020 la centrale di committenza per le Amministrazioni e per gli Enti aggiudicatari delle risorse sarà la società Sport e Salute.
Istituito nel 2015 il fondo Sport e Periferia individua come finalità il potenziamento della pratica sportiva, lo sviluppo della cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana.
Le finalità del fondo sono: la ricognizione di impianti sportivi esistenti a livello nazionale; la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi destinati all’attività agonistica nazionale e localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; la diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree e il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, destinati all’attività agonistica nazionale e internazionale.