In relazione all’articolo apparso sull’edizione di oggi del quotidiano “Il Corriere dello Sport-Stadio”, dal titolo “Il Salvatore della danza (e del diritto)”, e all’intervista rilasciata dall’ex Procuratore Federale, Avv. Salvatore Scarfone, la FIDS non può che prendere atto dell’intento denigratorio della – altrimenti immotivata - campagna stampa condotta dalla testata. Vale la pena di precisare, visto che alcuno si è preoccupato di verificarle, che le ragioni che hanno condotto alla revoca dell’incarico di Procuratore Federale sono esplicitate in una delibera del Consiglio federale. Una delibera che, però, l’Avv. Scarfone non ha mai chiesto di visionare, ignorandone (o forse no), conseguentemente, il contenuto.
Quanto affermato a questo proposito nell’articolo, è, pertanto, il risultato di mere illazioni prive di qualunque riscontro (che peraltro nessuno si è peritato di fare). È un peccato perché le motivazioni non solo non corrispondono a quanto rappresentato nell’articolo, ma soprattutto perché si sarebbe agevolmente stabilito che le motivazioni della revoca non attengono al profilo disciplinare, ma riguardano l’incompatibilità dell’Avv. Scarfone sopravvenuta a seguito delle sue rivendicazioni di carattere esclusivamente economico-finanziario.
Con l’occasione la FIDS, inoltre, nel rilevare come l’iniziativa mediatica dell’Avv. Scarfone che si intrattiene a discorrere di questioni tuttora sub judice, che riguardano il suo incarico pregresso o fatti di cui è a conoscenza in ragione della sua attività, rappresenti (anche) una condotta gravemente lesiva di basilari regole di etica e di deontologia, tiene a precisare che il procedimento di indagine sportiva del 2016, nell’articolo attribuito all’ex Procuratore Federale, e ritenuto il presupposto della revoca dell’incarico, venne in realtà integralmente condotto dalla Procura Generale dello Sport, ed è stato anche giudicato interamente illegittimo dal Tar del Lazio.
La FIDS, pertanto, confermando quanto rappresentato con nota del 16.11.2019 pubblicata su questo sito, comunica di avere dato corso, come preannunciato, all’azione per la tutela dei propri diritti e che a breve si terrà la prima udienza.
4 dicembre 2019