Carissimi amici,
ci lasciamo alle spalle un altro anno. E che anno. Su come la pandemia del 2020 abbia stravolto i nostri ritmi, la nostra quotidianità, la nostra vita non c’è davvero nulla di nuovo da aggiungere. Anche il mondo dello sport (e con esso quella della danza) ne hanno patito le conseguenze. Sono saltati programmi, appuntamenti, successi. Tuttavia non abbiamo sprecato il tempo che ci siamo ritrovati a dover riempire. Lo abbiamo fatto studiando strategie per sostenere con ogni mezzo il nostro movimento, le nostre società, i nostri atleti.
Con questo anno si chiude il mio quadriennio di Presidenza della FIDS. Sono orgoglioso del lavoro svolto con il Consiglio e i dirigenti federali. Oggi la FIDS gode di una nuova considerazione nell’ambito del CONI. La danza mai come ora è “sportiva” e questo è il risultato di un lavoro lungo, paziente e certosino.
Sono ore queste in cui è tempo di bilanci e anche di programmi. Di questi ultimi avrà modo e tempo di occuparsi la nuova dirigenza, alla quale sin da ora va il mio augurio per un’attività sempre più significativa per sostenere e premiare quel popolo straordinario che dà linfa alla federazione.
Ho alle spalle alcuni decenni di dirigenza sportiva locale e nazionale in varie discipline e tutte sono state capaci di donarmi conoscenza, amicizie ed emozioni.
Ma a voi tutti della danza voglio esprimere il mio ringraziamento per avermi fatto scoprire i mille splendidi aspetti di discipline che hanno prestazioni di altissimo profilo sportivo e agonistico, ma allo stesso tempo custodiscono il patrimonio culturale e storico di intere civiltà: una ricchezza di enorme valore.
Sono certo che il nuovo Presidente e il nuovo Consiglio federale proseguiranno il cammino tracciato. Un percorso che oggi è anche segnato da un riconoscimento che non ha precedenti: l’inclusione del Breaking alle Olimpiadi di Parigi 2024. Un traguardo atteso e sospirato che permetterà a grandi atleti di potersi esibire nella più importante delle manifestazioni sportive internazionali.
E proprio sullo scenario internazionale la Federazione in questi anni si è guadagnata una nuova considerazione sia per il modello organizzativo sia per la qualità dei suoi atleti in ogni disciplina contemplata.
In conclusione, rivolgo a voi tutti gli auguri più affettuosi per un 2021 ricco di salute e serenità, auspici che proprio in questo momento sono preziosi.
Auguri alla Federazione per un futuro sempre più ricco di soddisfazioni.
Michele Babone
Presidente Federale