Si è svolto il cinque di giugno, nella bellissima cornice di Massa Carrara, il Campionato Italiano di categoria Cheerleading, Cheerdance e Performance Cheer della Federazione Italiana Danza Sportiva.
Oltre duecento atleti in gara e più di settanta routine hanno colorato il tappeto gara con società da tutta Italia.
La nuova disciplina della FIDS ha visto la presenza di club non solo dal mondo del Cheerleading, ma la presenza di associazioni storicamente affiliate alla FIDS e che stanno iniziando a sviluppare questa nuova disciplina al suo interno.
La FIDS è la sola ed unica federazione riconosciuta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per la pratica del Cheerleading, e la sola federazione atta ad assegnare i titoli italiani ed il relativo titolo sportivo.
Interessante anche il nuovo software utilizzato per la gestione della gara e per migliorare la trasparenza dei metodi di giudizio.
La disciplina più praticata è stata come di consueto il Cheerdance. Il Cheerleading, infatti, si divide in due: Cheerleading e Cheerdance.
Il Cheerleading è uno sport di squadra che combina elementi di tumbling, nella parte acrobatica a terra, ed evoluzioni aeree statiche o dinamiche (da parte delle flyers) nelle piramidi e negli stunt di gruppo; il tutto deve essere collegato, inserito ed armonizzato in una coreografia dinamica che costituisce la parte essenziale della struttura dell'esercizio. Il potenziale di una squadra è determinato soprattutto dalla sintonia nell'esecuzione delle difficoltà proposte, ed il valore della performance è incrementato dalla sicurezza e dall'energia espressa dagli atleti che in pedana eseguono la routine.
Il Cheerdance si divide in due sotto discipline distinte, il Dance e il Performance Cheer, più orientate verso la danza, ma con regole ed elementi tecnici differenti e precisi. Nelle routines viene richiesta una preponderanza della parte ballata, con l’inserimento eventuale di elementi di acrobatica a terra, collaborazioni e sollevamenti, ma soprattutto precisione, sincronia degli elementi di difficoltà presentati dai componenti la squadra (se si tratta di un team) o del duo (se si tratta di un double). Entrambe le discipline si dividono in tre stili differenti in cui può essere richiesto obbligatoriamente l'utilizzo dei poms. Accurata tecnica di danza per gli arti inferiori, linee precisissime delle braccia, espressività, energia e sincronia fra i movimenti e la musica sono le peculiarità che caratterizzano le routines.
A settembre, con la ripresa degli allenamenti, verranno organizzate altre manifestazioni per ricominciare con forza l’attività dopo la pausa estiva.