Il 1 febbraio si è svolto a Milano il Convegno Sport e Danza: Stereotipi e Discriminazione, organizzato dal Comitato per le Pari Opportunità e Commissione Sport del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano.
Tra i numerosi e illustri interventi anche quello della Presidente Federale che ha presentato la Federazione Italiana Danza Sportiva puntando i riflettori sulla Danza Sportiva Paralimpica.
“La Danza Sportiva è uno sport in cui l’equilibrio tra i generi è assolutamente paritario ed è un educatore formidabile al rispetto delle donne. Consente inoltre una crescita armonica di corpo e mente che inevitabilmente insegna il rispetto di sé stesso e del prossimo contro ogni tipo di violenza e discriminazione”.
La Presidente si è soffermata a lungo sulla Danza Paralimpica, una passione sempre crescente.
“Danza e Inclusione. Né confini né limiti. Tutte le persone con disabilità hanno il diritto di praticare Sport qualunque sia la disabilità e la relativa gravità e la Danza Sportiva è lo sport che per eccellenza non ha confini e limiti, nella quale Atleti con qualsiasi diversa abilità hanno trovato una forma espressiva con grande determinazione e convinzione.
La Federazione Italiana Danza Sportiva vuole dare a tutti gli Atleti disabili la possibilità di esprimere tutte le proprie potenzialità unitamente all’attività inclusiva, affinché lo sport rappresenti la strada maestra per il reinserimento sociale”.