L'articolo intitolato "Comparing the Anthropometrics, Body Composition, and Strength Performance of Male and Female Italian Breaking Athletes: A Pilot Study" rappresenta un'importante contributo scientifico al mondo del Breaking, ora riconosciuto come sport olimpico. Questo studio, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Sports il 22 luglio 2024, e liberamente consultabile nella sua forma integrale [vai all’articolo], è stato condotto da un team di ricercatori italiani, coordinati dal professor Bruno Ruscello, Project Manager FIDESM per il progetto Olimpico 2024, con l'obiettivo di comprendere meglio le caratteristiche antropometriche, la composizione corporea e le prestazioni di forza degli atleti italiani di Breaking, sia uomini che donne, suddivisi in livelli élite e sub-élite.

 

A questa ricerca ha partecipato anche la nostra atleta olimpica Antilai Sandrini (b-girl Anti), che sarà impegnata il 9 agosto 2024, dalle ore 16.00, a difendere i colori azzurri nelle “battle olimpiche” che si svolgeranno a place de la Concorde.

Il Breaking, originato nelle comunità afroamericane e caraibiche di New York negli anni '60, ha subito una trasformazione in un vero e proprio sport, culminata con la sua inclusione nei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Nonostante la sua crescente popolarità globale, la ricerca scientifica su questa disciplina è ancora limitata. Pertanto, lo studio pilota si propone di colmare questa lacuna fornendo dati preliminari e suggerendo approcci metodologici per future indagini.

La ricerca ha coinvolto 33 atleti italiani di Breaking (24 uomini e 9 donne), analizzando vari parametri come altezza, peso, percentuale di grasso corporeo e somatotipo. I risultati hanno rivelato che sia i B-boys (atleti maschili) che le B-girls (atlete femminili) mostrano un'altezza e un peso mediamente bassi, basse percentuali di grasso corporeo e un somatotipo mesomorfo bilanciato, indicando uno sviluppo muscolare marcato. Questi dati suggeriscono che i profili morfologici degli atleti di Breaking siano il risultato delle procedure di selezione e dei regimi di allenamento legati alle esigenze estetiche, atletiche e fisiologiche di questa disciplina.

Uno degli aspetti più interessanti emersi dallo studio è che non sono state riscontrate differenze significative tra gli atleti di livello élite e sub-élite, probabilmente a causa delle dimensioni ridotte del campione. Tuttavia, le scoperte forniscono una base preziosa per ulteriori ricerche e per la definizione di programmi di allenamento più efficaci e personalizzati per gli atleti di Breaking.

Inoltre, lo studio sottolinea l'importanza di comprendere le caratteristiche fisiche ideali per eccellere in questo sport, guidando così i processi di identificazione e sviluppo dei talenti. La necessità di atleti con alti livelli di forza muscolare per eseguire movimenti esplosivi e tecniche acrobatiche impone un'attenta progettazione dei programmi di allenamento, focalizzati sul potenziamento delle capacità muscolari e sulla riduzione della fatica durante le competizioni.

In conclusione, questo studio, fortemente voluto dalla Presidente Laura Lunetta, fra gli autori della ricerca, e supportato dal Consiglio Federale, rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore comprensione scientifica del Breaking come sport, offrendo preziose indicazioni per atleti, allenatori e ricercatori. La combinazione di analisi antropometriche, composizione corporea e prestazioni di forza fornisce una visione completa delle esigenze fisiche degli atleti di Breaking, contribuendo a migliorare le pratiche di allenamento e a promuovere il successo nelle competizioni internazionali.

AUTORI: Ruscello, B.; Morganti, G.; De Fano, A.; Mancina, F.; Lunetta, L.; Di Mauro, G.; Cogoni, C.; Pagano, E.; Brigati, N.M.; Di Castro, A.; Gianfelici, A; Spada, R.; Padua E and Ragona, C. 

Comparing the Anthropometrics, Body Composition, and Strength Performance of Male and Female Italian Breaking Athletes: A Pilot Study. Sports 2024, 12, 197.