Il mondo della danza è un mix di sport e spettacolo, ma anche di proposte commerciali. Mentre nei 5 padiglioni della Fiera dedicati ai Campionati si svolgono le gare, nella hall principale e negli spazi adiacenti è in vendita tutto ciò che occorre ai ballerini: abiti, scarpe, bigiotteria, prodotti per capelli e per il trucco.
Marco Borroni, Group brand manager IEG e responsabile SPORTDANCE sottolinea i grandi passi in avanti fatti dal movimento anche sotto questo aspetto: “La vetrina commerciale di SPORTDANCE è cresciuta negli ultimi anni. Siamo alla decima edizione, Dance Expo occupa circa 1500 metri quadrati di esposizione con oltre 45 aziende presenti, tutte di grande qualità in rappresentanza del made in Italy e del miglior artigianato del nostro Paese. Il format SPORTDANCE è vincente anche per questo”.
I commercianti provengono da diverse regioni e ci svelano le novità e le tendenze del momento. Per quanto riguarda i coloratissimi abiti da donna, su ordinazione o già pronti, le gonne utilizzate nelle danze standard sono più leggere e agevolano così i movimenti della danzatrice, mentre i vestiti per i balli caraibici sono notevolmente migliorati sotto il profilo qualitativo. Tra gli innumerevoli oggetti di bigiotteria spiccano le coroncine di pietre di aurora boreale. In ogni stand sono immancabili gli autoabbronzanti, le lacche e i pizzi. Alla Fiera di Rimini dunque la scelta è varia, l'unica costante si chiama Swarovsky, una “firma” presente su tutti i prodotti: vestiti, acconciature dei capelli, trucco, scarpe e nei tatoo. La donna resta sempre al centro dell'attenzione, le vendite dimostrano che sono aumentate significativamente le esigenze dell'uomo.
“L’aspetto commerciale è la prova lampante della “forza” del movimento della Danza sportiva – sottolinea Michele Barbone, presidente della FIDS – ma non è l’unico. A esso si accompagna un flusso turistico poderoso che quest’anno si è articolato in ben due settimane per la gioia di ristoratori e albergatori. Una combinazione tra sport e turismo che merita di essere misurato e opportunamente valutato perché esprime un contributo diretto e indiretto che il che il nostro movimento fornisce al territorio”.